Sofferenza bancaria: illegittima segnalazione di una PMI

sofferenza bancaria

Sofferenza bancaria, un’altra vittoria per le aziende

Il giudice meneghino accoglie totalmente il ricorso di urgenza (ORDINANZA_rev) a difesa dell’azienda.; coglie chiaramente la “violazione dei doveri di correttezza e buona fede derivanti dal contratto stipulato con la ricorrente“.

La relazione sulla CR Banca d’Italia (Consulenza CR – sofferenza) dimostra chiaramente lo stato di salute dell’azienda, il comportamento in violazione degli obblighi di segnalazione e di buona fede da parte dell’istituto di credito.

Dall’oggi al domani la banca segnala a sofferenza un’azienda sana con cui lavora da 30 anni.

Nonostante gli inviti rivolti alla banca, da parte della scrivente, a non procedere a segnalazioni gravi, in quanto palesemente illegittime, la banca ha usato l’istituto della sofferenza bancaria come uno strumento di pressione nei confronti dell’azienda in fase di rinnovo fidi con altra banca. Quest’ultima immediatamente ha convocato l’azienda per chiarimenti a cui abbiamo partecipato anche noi al fianco dell’imprenditore. Le rassicurazioni ricevute, hanno convinto la banca ad attendere l’esito del ricorso “congelando” la posizione e rimandando eventuali azioni di recupero del credito.

La rapidità di intervento ha permesso alla srl di evitare la revoca dei fidi e il conseguente rientro dell’esposizione da parte dell’altra banca. Ora non resta che analizzare un rapporto di trent’anni e chiudere anche l’esposizione.

Vi terremo aggiornati!!!

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